Non c’è dubbio che l’esposizione alla luce solare abbia effetti positivi sul nostro corpo, vedi la vitamina D, fondamentale per il benessere delle nostre ossa, e anche per quello che riguarda l’umore, con l’aumento della serotonina (l’ormone della felicità), nel contempo però il sole è uno dei principali fattori di photoaging e alcuni tipi di neoplasie. Colpa dei raggi UV, o raggi ultravioletti.
I raggi ultravioletti (UV) si suddividono in:
Raggi UV-B:
Sono i raggi con maggiore lunghezza d’onda un’esposizione prolungata e senza protezione provoca una sensazione dolorosa (ustione solare). Sono i principali responsabili delle scottature solari, eritemi, ustioni, reazioni allergiche tipiche della luce solare, ma anche dell’abbronzatura, e hanno un ruolo fondamentale nella sintesi della vitamina D e nel fissaggio del calcio nelle ossa.
Raggi UV-A:
Queste radiazioni sono presenti tutto l’anno anche in presenza di nuvole, che non riescono a schermarle. A differenza delle radiazioni UV-B non provocano ustioni o eritemi solari, ma sono in grado di penetrare molto in profondità nella cute, causando la produzione di radicali liberi che possono portare a photoaging, macchie solari, o condizioni più gravi come il melanoma.
Raggi UV-C:
Sono le radiazioni ultraviolette più dannose, fortunatamente non riescono a raggiungere la superficie terrestre, perché assorbite dall’atmosfera.
Come si sceglie il solare?
In base al fototipo cutaneo, ovvero a come reagisce la pelle durante l’esposizione al sole.
Il fototipo 1 si scotta sempre e non si abbronza mai. Ha una pelle molto chiara, sensibile e reattiva, lentiggini, occhi chiari, capelli fulvi. Consigliata SPF 50+.
Il fototipo II si scotta spesso e si abbronza poco. Pelle chiara, talvolta lentiggini, occhi chiari, capelli chiari o castano chiari. Consigliata SPF 50.
Il fototipo III a volte si scotta, e si abbronza gradualmente. Pelle mediamente chiara, più scura rispetto ai primi due Fototipi. Capelli generalmente di colore castano, gli occhi possono essere sia chiari che scuri. Consigliata SPF 30.
Il fototipo IV si scotta poco e si abbronza facilmente. Pelle piuttosto scura occhi scuri, capelli castano scuro o neri. Consigliata SPF 15
Il fototipo V si scotta raramente e si abbronza molto rapidamente. Pelle scura, occhi scuri e capelli neri. Consigliata SPF 10.
Il fototipo VI non si scotta mai è caratterizzato da una pelle nera e poco reattiva. Può usare SPF 6.
Ma usare una protezione solare non basta, bisogna evitare di esporsi negli orari a rischio, tra le 11 e le 16
Mai dimenticare di
Applicare il solare anche sulle mani e collo, che sono le parti che rivelano l’età, più del viso, ma anche sulle orecchie e naso, zone che di solito si tende a trascurare.
Mai lesinare sulla quantità
L’azione protettiva delle creme solari è determinata da quanto prodotto viene applicato sulla pelle. La giusta quantità di prodotto da utilizzare, al fine di garantire l’efficacia del solare, è pari a 2 mg/cm2 che corrisponde, per una persona di un altezza e corporatura media, a 6 cucchiaini da tè, circa 36 grammi.
Mai lesinare sull’applicazione
Applicare la protezione solare una volta sola non è sufficiente, va riapplicato ogni due ore. Il solare al mare andrebbe applicato dopo un bagno in mare o piscina (la dicitura “resistente all’acqua” non è la stessa cosa “waterproof”), ma anche se si suda eccessivamente.
Mai usare i prodotti dell’anno prima già aperti
Un prodotto solare è destinato a essere sottoposto a condizioni estreme, vedi alte temperature, spesso non viene neanche chiuso bene e alcune particelle di sabbia possono penetrare all’interno del prodotto. Per garantire l’efficacia della protezione solare non si devono utilizzare i solari dell’anno precedente, anche perché dopo mesi dall’apertura un solare perde di efficacia.
E infine
Mai dimenticare di applicare la protezione solare anche nelle giornate nuvolose, e se si passa molto tempo al volante meglio tenere tenere a portata di mano una crema SPF, i raggi UV penetrano il vetro.
Proteggersi
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